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Contro l’abbandono dei cani: insieme per sempre

L’abbandono dei cani è una piaga che conta oltre 150.000 casi. . Nel solo periodo estivo, tra giugno e agosto, in media sono 60 mila gli abbandoni. Cifre ancora incredibilmente alte se pensiamo a come negli ultimi decenni si sia fatta largo, sempre di più, la consapevolezza che il cane è un membro effettivo della famiglia e non un mero oggetto di cui potersi disfare quando non si vuole.

Esistono a volte situazioni familiari di grave disagio che costringono alla separazione, ma è bene sapere che in questi casi il comune di residenza ha il dovere e gli strumenti per sostenere la famiglia facendosi carico del cane, qualora fosse dimostrata la reale impossibilità a custodirlo. In tutti gli altri casi, chiunque abbia deciso di adottare un cane deve rendersi conto che tale scelta vale per tutta la vita. Lo dimostra il fatto che l’abbandono è considerato un reato, secondo l’articolo 727 del codice penale:

Abbandono dei cani

“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”

Le cause dell’abbandono dei cani

Si possono identificare diversi motivi che portano agli attuali numeri degli abbandoni: dalla scarsa cultura su chi sia realmente un cane, alle difficoltà dettate dall’organizzazione delle ferie, ai costi non sempre abbordabili per tutti, senza dimenticare le difficoltà di gestione dell’animale dovute alla mancanza di un percorso pedagogico adeguato.

Esistono alternative all’abbandono, anche a basso costo, che si possono percorrere

Nessuna di esse è però una valida scusa. Esistono infatti diverse alternative all’abbandono, anche a basso costo, che si possono percorrere. Pensioni, asili, alloggi domestici, associazioni di volontariato e persino i vicini di casa. Le strutture che ospitano i cani e gli animali domestici sono sempre di più e si possono rintracciare facilmente, basta avere l’accortezza di organizzare le vacanze per tempo. Anche il viaggio, sia esso in treno, aereo o nave, offre diverse opportunità ai nostri amici.

Abbandono dei cani

Cosa causa nel cane essere abbandonato?

L’abbandono dei cani significa generare enormi sofferenze. Per lui, che dopo aver sofferto sete e fame, troverà nell’80% dei casi morte certa; per coloro che, nel benaugurato caso dovessero incrociarlo e prendersene cura, si troverebbero a dover investire tempo, denaro e tante emozioni nella sua gestione; per coloro che potrebbero, come purtroppo spesso accade, essere vittime di incidenti stradali a causa di animali vaganti, ben 40.000 negli ultimi dieci anni nella sola rete autostradale.

IL NOSTRO AMORE PER GLI ANIMALI SI MISURA DAI SACRIFICI CHE SIAMO DISPOSTI AD AFFRONTARE PER LORO

Konrad Lorenz

COSA FARE SE AVVISTIAMO UN CANE ABBANDONATO

Se ci imbattiamo in un cane abbandonato o ferito, possiamo contattare il Comando di Polizia Municipale del Comune in cui l’animale è stato trovato, oppure il servizio veterinario dell’ASL del comune di competenza o l’Ente di Protezione Animali (Enpa) www.enpa.it. Possiamo anche contattare un’associazione di volontari che si occupano di cani abbandonati. Se l’animale è in pericolo (è in un cunicolo, su un albero, in un fosso…) la cosa migliore è chiamare i vigili del fuoco al 115.

Lista delle cose da fare

  • Contattare la Polizia Municipale o l’enea
  • Non tentiamo di catturarlo, il cane potrebbe essere aggressivo o troppo spaventato
  • Rimaniamo in attesa dei soccorsi
  • Se siamo in autostrada non fermiamoci, potremmo causare incidenti
  • Se il cane è in pericolo chiamare i vigili del fuoco 115

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