Bisogna stare molto attenti alle vipere e non solo per noi umani, ma anche e soprattutto per i nostri amici a quattro zampe. Infatti, con l’arrivo dell’estate il nostro cane è esposto a numerosi pericoli, tra cui il morso della vipera. In Italia esistono cinque tipologie di vipere, di cui solo due sono velenose. Sono presenti in tutto il territorio, a eccezione della Sardegna. Si riconoscono dalle bisce comuni per la testa di forma triangolare e a punta e la coda corta ben distinta dal corpo.
Le vipere non sono animali aggressivi, di norma mordono solo le loro prede naturali, ovvero piccoli roditori, piccoli anfibi, come rane e rospi, e volatili di dimensioni ridotte, oppure per difendersi. Se vengono disturbate o calpestate accidentalmente, però, è altamente probabile che si difendano mordendo il loro aggressore.
Primo intervento
Il morso della vipera è molto doloroso: il cane probabilmente sarà spaventato e inizierà a guaire. La prima cosa da fare è esaminare con attenzione tutto il corpo del cane per capire se è stato effettivamente morso. Le vipere lasciano come segno due fori, distanti circa un centimetro l’uno dall’altro. Solitamente nel cane le zone più colpite sono le labbra, il naso, le orecchie, la gola e le zampe.
Evitiamo di incidere la parte ferita per estrarre il veleno: peggioreremmo solo la situazione
Una volta constatato che il nostro amico a quattro zampe è stato morso, è importante tenerlo il più possibile fermo, per evitare che il veleno si prpaghi ancora più velocemente, e raggiungere immediatamente un veterinario o una clinica. Sarebbe meglio trasportarlo ed evitare di farlo camminare, per rallentare la circolazione del veleno. Evitiamo di incidere la parte ferita per estrarre il veleno, come magari abbiamo sentito dire: peggioreremmo solo la situazione. Il primo intervento più corretto è disinfettare la ferita con acqua ossigenata e poi recarsi con urgenza dal veterinario. Se siamo capaci possiamo effettuare una fasciatura, ma non troppo stretta, poiché potremmo rischiare di mandare in necrosi la parte che è stata esposta al morso; lo scopo è quello di rallentare la circolazione, non di fermarla, quindi tra la fasciatura e la pelle del cane assicuriamoci che entri almeno un dito. Se non ce la sentiamo o abbiamo poca dimestichezza con le fasciature, lasciamo stare per evitare di fare più danni. Evitiamo anche di iniettare il siero antivipera senza l’assistenza di un veterinario: rischiamo in questo caso di mandare il cane in shock e peggiorare una situazione già grave.
In Italia esistono cinque tipologie di vipere
DA SAPERE
Una volta raggiunto il veterinario, ricordiamoci che con molta probabilità il cane verrà trattenuto per 72 ore. Il veleno della vipera, infatti, una volta in circolo può causare diversi problemi e l’animale sarà effettivamente fuori pericolo solo dopo tre giorni. In ogni caso, la soluzione migliore è sempre prevenire, quindi se ci rechiamo in zone in cui sono presenti vipere velenose dobbiamo avere con noi il numero di telefono del veterinario di zona, per poterlo raggiungere il prima possibile.
Un’altra accortezza è appendere al collo del cane una campanella, in modo che il rumore allontani preventivamente la vipera, inoltre è meglio effettuare passeggiate sempre su sentieri ben battuti. In commercio esiste anche un prodotto specifico, chiamato Ecosave, che serve a rallentare l’effetto del veleno (http://www.tecnimed.it/ecosave.html), senza le controindicazioni del siero antivipera.
Lista delle cose da fare
- Pulire la ferita con acqua ossigenate (non usare mail l’alcool)
- Teniamo il cane calmo e possibilmente fermo
- Non incidiamo la ferita
- Non usiamo il siero antivipera senza il veterinario
- Portiamo subito il cane dal veterinario più vicino