Nei prossimi giorni, durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo, si discuterà la proposta di legge che propone di abolire l’80% degli antibiotici impiegati in medicina veterinaria, mettendo probabilmente le cure salvavita per gli animali a rischio!.
La proposta mira ad arginare quello che di fatto è un problema globale estremamente grave legato all’antibiotico resistenza in medicina umana. L’abuso degli antibiotici che si è fatto negli anni passati soprattutto in medicina umana, ora rischia di compromettere la salute di tutti. Partendo da questo presupposto e collegandosi all’utilizzo massivo di antibiotici usati negli allevamenti intensivi la legge vorrebbe ridurre drasticamente l’impiego di questi farmaci in medicina veterinaria. Se da un lato la proposta può apparire assolutamente corretta e condivisibile di fatto molte associazioni di veterinari temono che una legge generica che si limita a mettere al bando i farmaci veterinari senza una reale base scientifica possa danneggiare il benessere non solo degli animali da reddito ma anche dei Pet.
Abolendo determinate sostanze per uso veterinario si teme possano essere messe a rischio terapie e cure per molte malattie che oggi giorno vengono con successo guarite con gli antibiotici e altri farmaci che rischiano di venire messi al bando.
Non è ancora chiaro se questo rischio si reale o se verranno fornite indicazioni diverse per le cure degli animali d’affezione.
Cosa possiamo fare?
L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) ha lanciato in questi giorni una petizione con l’obiettivo di bloccare l’approvazione di questa legge. Per chi vuole approfondire e firmare forniamo qui il link della petizione che rimarrà attiva fino al giorno del voto.
Cosa chiedono i veterinari
I Medici Veterinari chiedono di poter continuare a trattare gli animali con antimicrobici essenziali, nel rispetto del nuovo Reg. (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari e di regole sull’uso prudente degli antimicrobici che siano sempre basate su evidenze scientifiche.